Per leggere le fotografie di Luigi è imperativo ritrovare il bambino ch’è in noi, farsi trascinare in un viaggio a ritroso nel tempo … aspettare ascoltando affascinati la sferragliante fatica del locomotore … su su fino in cima al passo … sognando storie d’avventure e incontri straordinari … e poi le leggiamo nel nostro tempo … il ferro, le sue rughe, la ruggine che come un sudario nasconde le brutture dell’abbandono e della solitudine … ABD 22 non è più una locomotiva … è altro …
Edit Benet
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